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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Che fine hanno fatto i nostri Eroi….

Dopo gli ultimi eventi, e dopo alcune dolorose decisioni personali fatte da alcuni commilitoni di abbandonare la nave, la ruota motrice dell’Impero continua a girare inesorabile, a testimonianza del fatto che nessuno in questo mondo si deve sentire indispensabile e invincibile, conta a prescindere dai soggetti la continuità imprenditoriale che Urbonia deve avere a prescindere, per il bene della collettività. Ma torniamo a noi ed ai mitici eroi della compagnia dello scrigno, Gimli tutto sudaticcio si è defilato per espletare alcune faccende personali, che riguardano la sua sontuosa dimora sita, nell'Altopiano Verde, a discapito del mal capitato Frodo che si è aricaricato  un altro fardello. Anche se la mancanza di Gimli in Urbonia si sente, nella stessa si lavora si suda e si fatica, certi di arrivare alla meta prefigurata chiamata continuità. Legolas è impegnato su più fronti, dalla manutenzione delle stalle e al rinnovamento dei  vecchi Cavalli, alle vie di comunicazione se

Un sogno chiamato cucchiaio

Un cucchiaio per un sogno, che è il marchio di fab­brica di Francesco Totti, per guardare alle prossime undici partite con un occhio diverso. Ieri sera, quando Giusep­pe ha mandato in paradiso Catania "prima an­cora che Martinez con uno straordinario assolo com­pletasse l’opera", forse lo stesso sa­peva di fare lo stesso effetto anche nella Giallorossa Capitale. Nessuno si senta offeso ma alla rete del Capi­tano Catanese si è sentito più di un urlo di gioia nella nostra amata Capitale, come se in campo ci fosse la magica . Maxi Lopez aveva dato i primi contorni al sogno, soprattutto dopo che Milito sembrava aver messo le co­se a posto,per la Milano Nerazzurra. Poi quel cuc­chiaio ed infine la perla di Martinez, che hanno inesorabilmente riaperto i giochi alla testa del campiona­to. Domani quando la Roma quando scenderà in campo a Livor­no saprà che vincere vorrà dire arrivare a quattro pun­ti dai nerazzurri, e saprà pure che l'Inter dopo la trasferta di Palerm

Vermilinguo

Uno dei personaggi che più mi affascina, della Compagnia dello Srigno, ha un nome spia così evidente come Wormtongue, che in italiano significa Vermilinguo, che si capisce all'istante di che pasta è fatto. Per capire il soggetto e la sua stazza è sufficiente vederlo, il suo look, pallido viscido e spettrale, lo si denota all'istante, anche a distanze assiderali. Vermilinguo è il consigliere di Re Boromir, che Vermilinguo manipola ad arte, come manipolava all'epoca i passati usurpatori di passaggio che fecero la sua fortuna, fà il bello e il cattivo tempo, è un maestro negli inganni, abile doppiogiochista e allievo devoto del maligno Topolones, indiscusso Re dell'inganno. Il suo aspetto squallido e il suo modo arrogante di fare, lo rende odioso agli occhi di tutti, rimane impossibile esaudire il suo desiderio amoroso, le donne a prescindere lo evitano ed evitano le sue battute infantili e per la  boria grassolana che sfodera quotidianamente, di

Er Gobbo della Contea

In una cupa Contea all'inizio del XX secolo ha inizio questa storia, fatta di spropositi e sparlate varie. Inizio col dirvi che mentre in Urbonia si lavora e si cerca di puntellare il Regno con metodo e parsimonia affinché lo stesso diventi sempre più illustrissimo e immenso nel mondo circostante, arrivano inevitabili i primi mormorii blasfemi, basati sull'inerzia e sulla meschinità di chi non fatto altro nella vita che sparlare, passando da una parte all'altra senza sunto alcuno. Si, Improvvisamente si viene a conoscenza, che esseri meschini, che in passato strisciavano supini in un modo schiacciate e evidente, oggi criticato coloro che in passato hanno cercato di tutelarli cercando di farli uscire dalla meschinità, che all'epoca regnava sovrana... Nella Contea di colui che le "Palle non ha..."succede questo.... Quando stremato il Cavaliere giunse ai piedi della Contea commise l'errore di fidarsi dell' Uomo Senza Palle.. Quasimodo,che aveva l&#