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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Contro il sistema

Chi è contro la guerra parteciperà alla manifestazione, per dire no a Draghi e a tutti i suoi Vassalli. No alla guerra  Alessandro Di Battista. Draghi ha parlato. O meglio, ha obbedito. La NATO da anni chiedeva l'aumento delle spese militari italiane fino al 2% del Pil e finalmente ha ottenuto il risultato. C'è voluto un Presidente del Consiglio “non-politico”, un tecnico vicino a Wall Street che non si è mai misurato con il consenso. Un ottimo amico di Larry Fink, numero uno di Blackrock, il maxi-fondo di investimento USA che ha azioni su azioni delle principali industrie belliche del pianeta.  C'è voluto un governo che un anno fa ho definito “dell'assembramento” sostenendo che avrebbe ucciso la politica. E così è stato. Un'accozzaglia di partiti al governo tenuti in piedi dal rischio di andare a casa che hanno digerito la qualunque, le riforme salva-ladri, gli avversari del carcere duro per i mafiosi al Dap, i ristori irrisori per le vittime della pandemia economi

Noi Ripudiamo la Guerra

 Io non mi sento rappresentato da Draghi e da chi vuole andare in guerra. Vorrei che i 5 Stelle a tal proposito, chiedessero il consenso della base, con una democratica votazione, inerente la posizione del nostro MoVimento nei confronti della Guerra. Altrimenti caro Presidente Conte, siete  complici di una guerra, che nessuno di noi vuole. Noantri non famo impicci 

Deduzioni Approfondamenti

Vediamo chi sarà oggi il nemico. L'Italia ha violato la costituzione inviando armi all'Ucraina Cosa dice la legge in proposito?  In riferimento all'articolo 11 della costituzione: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.  Legge 185 del 1990…L Legge 9 luglio 1990, n. 185,  “Nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”  pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 14 luglio 1990, n. 163 (Con modifiche introdotte dalla legge 17 giugno 2003, n. 148)  Capo I: DISPOSIZIONI GENERALI  Art. 1. Controllo dello Stato.  1. L'esportazione, l'importazione e il transito di materiale di arm

Mi rifiuto di riviverla.

Non ascolterò uno squilibrato chiedere al Parlamento italiano di entrare nella terza guerra mondiale.  Mi rifiuto di vedere un Parlamento di cialtroni che starà li in piedi ad applaudire questo irresponsabile guerrafondaio.  La scena dello stronzo alleato dei nazisti, che dal balcone di piazza Venezia il 10 giugno 1940, grida:  "Un’ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili..."  mi rifiuto di rivederla! Marco Nesci 

Pochi a scapito di Tanti

A quante altre situazioni ci dobbiamo adattare, per non contraddire il padrone di turno che si beffeggia di chi con la sua miseria, gli permette di fare una vita di agi e comodità. Forse dovremmo ribellarci contro chi sfrutta e umilia quotidianamente coloro che sacrificano una vita, per poter sopravvivere. Forse la guerra che ama tanto Draghi è uno dei strumenti che arricchiscono  proprio questi pochi coglioni, a scapito di cittadini inermi e inconsapevoli di morire per loro. Forse un vaffanculo unitario, contro i beceri Patriarca e Servi, potrebbe essere la vera soluzione a tutte le nostre sofferenze. Spesso i veri cattivi si trovano dietro ai commenti di personaggi come Draghi Macron e altri, sono quelli che non figurano, e hanno, i pagliacci nelle stanze dei bottoni per destabilizzare il mondo. No all'invio delle armi in un conflitto dove l'umanità ha tutto da perdere.

Torniamo alle origini.

Tornare su questo spazio mi ha ridato la forza di persiste nei miei ricordi lavorativi, pieni di ombre e di luci intense. Per far ciò oggi ho chiuso un altro sito, che non mi ispirava e per motivi di tempo non potevo gestire. Noijartri invece, quelli che per campa hanno indossato una divisa, sappiamo come gira il mondo, e indiscutibilmente abbiamo un limite sopportati che pochi individui hanno. Ma devo dire, che l'età che avanza, mi ha forgiato nel modo, e mi ha fatto diventare meno accondiscendente con chi pensa de essere solo lui intelligente, e si diverte sulle spalle altrui, io ho dato alla comunità ora dico serenamente che è  arrivato il momento di dire pure Basta, ne ho le balle piene. Seguirò sempre con la dovuta attenzione il passato, ma non sarà la meta dei mie pensieri, sarà nostalgia e curiosità, di quello che è oramai diventata un ex professione e di una qualifica mai da nessuno riconosciuta per un lavoro che spesso ti porta a rischiare la vita, per uno stipendio da fam

Sono Tornate le stelle.

Torno a scrivere, dove in un tempo abbastanza lontano, narravo le peripezie di una azienda, che finalmente oggi non mi appartiene più, e che piano piano sto archiviando nel profondo del mio dimenticatoio, a causa e soprattutto, per gli ultimi tempi, dove la gestione era affidata a sgradevoli, ignoranti, e non rispettose del lavoro altrui. Ma usciamo fuori da questa dolorosa diatriba, dove piccoli bimbi Minkia hanno deturpato un istituto storico che era fondato, oltretutto dalle vittime dell'ultima guerra. Oggi mi sento finalmente  libero di scrivere ciò  che penso, in cui credo, e lo faccio da qui, nel nome della mia città natia, iniziando e cancellando per sempre la Rossa Urbe, che ora non ha più modo e senso di esistere, nella mia mente contorta. Buongiorno, a tutti i colleghi che si arrabbattono a svolgere un lavoro, senza un sindacato, che tuteli la loro dignità, in una professione che ha perso tutto ciò, che di buono un tempo aveva. Oggi per molti enti la Vigilanza