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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Chi siamo.. Guardie Giurate o Guardie Particolari

In un post, scritto in un gruppo, ho letto la seguente affermazione: “…la denominazione Guardia Particolare Giurata non esiste più, ma bensì semplicemente Guardie Giurate. La realtà è un’altra, la parola particolare rimane, semmai è il “Giurata” che in alcuni casi “potrebbe” non esserci. E spiego perché: 1° – Come sapete la Legge 101/…2008 ha modificato alcuni articoli del TITOLO IV del T.U.L.P.S., ma l’art. 133, che non è stato modificato, dice: “Gli enti pubblici, gli altri enti collettivi e i privati possono destinare guardie particolari alla vigilanza o custodia delle loro proprietà mobiliari od immobiliari.” Come vedete è scritto guardie particolari e non guardie giurate. 2° – l’art. 138 sempre del T.U.L.P.S., (articolo modificato), dice al 2° capoverso del 1° comma, (comma aggiunto al vecchio testo) “…Il Ministro dell’interno con proprio decreto, da adottarsi con le modalità individuate nel regolamento per l’esecuzione del presente testo unico, senti

CCNL Vigilanza: finisce il tempo della trattativa.

Sembrava che il contratto fosse a un passo dalla stipula, e invece… La trattativa è saltata, non c’è nulla da recuperare, stando alle parole del Segretario Territoriale della Fisascat Cisl di Roma Mauro Brinati. L’appuntamento di ieri 26 novemre 2012 tra OO.SS. e parti imprenditoriali non è andato in porto perché non si è riusciti a convenire su una delle questioni rimaste in sospeso: la flessibilità. I sindacati si erano già pronunciati in proposito, negando qualsiasi tipo di concessione per non penalizzare ulteriormente i lavoratori che, per ragioni strettamente legate alla professione, non sono nelle possibilità di lavorare su turni spezzati e soprattutto dislocati su più sedi.  L’aggravante che rende la questione ancor meno trattabile è il grande numero di ore di straordinario a cui sono costretti i vigilantes a causa di meccanismi insani che si sono consolidati in anni di vacanza normativa, sia contrattuale che legislativa. L’ASSIV si è presentata al

La Finanza Schiavista

l’Elite della finanza che è sotto controllo dei Rothschild vuole un Superstato “la EUDSSR” ,costruita non Democraticamente ma che abbia le sembianze Democratiche= Dittatura, il popolo dovrà accettare dopo la martellante Propaganda che i media avranno fatto per condizionarlo e prepararlo all’anestesia totale, solo allora le Banche e l’Industria potranno fare quello che vogliono, ..e cosa vogliono f are? Dirigere i capitali e le somme di denaro dal basso verso l’alto come di già è in atto, impoverire sempre di più i cittadini fino a renderli schiavi e farli lavorare fino alla fine dei loro giorni senza pausa, indirizzarli al consumismo sfrenato....(UN ESTRATTO DAL SEGUENTE ARTICOLO: La Goldman Sachs che è la Banca dei Bilderberg ha creato tutte le opzioni per una crisi e senza uscita per la Grecia avendo fatto di tutto per far entrare la Grecia nei parametri per la sua entrata nell’EURO,poi hanno fatto di tutto che il governo greco si indebitasse e infine alla banc

Il Sindacato e la Comunicazione

Per la CGIL, il maggiore sindacato italiano, esistono diverse strade del rinnovamento: La riorganizzazione delle strutture sindacali, ridimensionando le burocrazie centrali e snellendo le strutture operative a favore del rafforzamento dell'azione sindacale a livello territoriale e sui luoghi di lavoro; il ricambio generazionale degli organismi dirigenti, aprendosi in particolare verso giovani e donne; l'investimento sulla comunicazione, sia interna che esterna. In particolare quest'ultimo punto è di cruciale importanza. Infatti, la comunicazione nel sindacato ha sempre avuto un ruolo di primo piano. In molte nazioni, uno dei primi sindacati a strutturarsi è stato quello dei ferrovieri, proprio per la capacità di girare la nazione parlando di politica, di diritti, di assemblee.  Il sindacato, per organizzarsi, crescere e competere, deve comunicare, cioè rivolgersi ai lavoratori dei quali si propone come forza rappresentativa. La comunicazione sindacale può assumer

Tutto ciò è ingiusto

"Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola" mi dice Jamal, chirurgo dell'ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. "Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l'ultimo miagolio soffocato". Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua "Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell'opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste..." il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. "Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l'ha schiacci

Il lavoro e l'adeguamento dei Sindacati

  Di : Raff Iade Iniziamo la desamina col dirvi che vari mutamenti attraversano la società attuale: il rapido progresso tecnologico, la mondializzazione delle economie e dei consumi, l'emergere di nuovi confini politici ed in questo scenario del paradigma informazionale, anche il lavoro muta profilo e contenuti: Diminuisce l'occupazione agricola e industriale, aumenta quella delle attività terziarie, aumentano le occupazioni manageriali, professionali, tecniche insieme a quelle di basso profilo, senza possibilità di crescita professionale. Infine, assistiamo ad una crescente differenziazione dal punto di vista delle tutele, dei modelli giuridici e delle identità lavorative. In particolare, Carnoy individua 4 elementi principali su cui si basa la trasformazione del lavoro nella società contemporanea:  O rganizzazione temporale flessibile e dinamica; C ontratti di lavoro flessibili e atipici,  (viene meno la continuità dell'occupazione); S i modifica il con

Diversità...Di razza di Lavoro di opinione...Basta!!!

Oggi nel sentire e vedere immagini  che arrivano dalla martoriata Palestina, dove si denunciano le vite spezzate di innocenti, per cause storiche di odi che non hanno senso. Dove Israele non rivedendo il proprio passato sta sterminando un Popolo, nel nome di una diversità e di una impossibile convivenza...a loro imputata e subita con dolore, nel periodo Nazi-Fascista Hitleriano......mi si rivolta lo stomaco. Ma il mio pensiero non si ferma, e va verso tutte le morti bianche che avvengono nel quotidiano e a tutti i colleghi della vigilanza che sono caduti, si, loro hanno perso la vita per un tozzo di pane, e spesso le loro morti non vengono considerate dai Mass Media della comunicazione...come se le stesse fossero morti di serie B. Si i Mass Media che infinocchiano il popolo con notizie e immagini taroccate, che ti fanno vedere una visiera spaccata di un casco, di chi Opera nel Servizio di Sicurezza a difesa delle istituzioni di una democrazia svanita nel tempo, che attualmente

La Città Futura di A. Gramsci

INDIFFERENTI Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che "vivere vuol dire essere partigiani" . Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdi

AI MIEI FIGLI

  (e ai figli di tutto il mondo) Caro figlio mio, in questi giorni bui, incerti e terribili, forieri di pericolosa guerra, mentre vedo scorrere le immagini di uomini contro uomini che si massacrano, mentre leggo i commenti di gente indifferente, schierata, arrabbiata, delusa, pronta con leggerezza a fare a pezzi altra gente, mi si stringe il cuore! La paura è compagna delle mie giornate, mentre ti guardo negli occhi innocenti e inconsapevoli. Non la paura della violenza ma quella nel futuro che ti attende e che ti sto preparando! Non posso prevedere quale sarà il tuo domani, se guarderai alla mia lotta come noi guardammo ai sessantottini, se riderai della tua mamma attivista, se la contesterai per aver lottato per una causa che lei ritenne giusta o se, invece, condividerai con lei le idee e, Dio non voglia, percorrerai il suo stesso cammino...forse con momenti peggiori da affrontare. ma non è questo che volevo dirti....In verità ho una preghiera nel cuore, il desi

Rinnovo del contratto parola da quattro anni sconosciuta

l'articolo 36 parimenti all'articolo 1 " l'Italia e' una repubblica democratica fondata sul lavoro" della nostra costituzione repubblicana,mette al centro della carta costituzionale "il lavoro e i diritti inviolabili dei cittadini lavoratori,diritti che negli ultimi anni sono stati violentemente attaccati e intaccati da parte dei vari governi che si sono succeduti al di la delle formule politiche da cui erano composti.in questo contesto le condizioni materiali di vita di milioni di lavoratori peggiorano giorno dopo giorno anche a causa della politica concertativa del "meno peggio" o "della riduzione del danno" che ha portato da parte delle controparti padronali e di sigle sindacali "compiacenti ad attacchi sempre piu'violenti alla contrattazione nazionale attraverso accordi e normative che stanno sempre piu'indebolendo il ruolo e la funzione dei ccnl. quello che sta accadendo in questi quattro a

Contratto...Vigilanza

IL 16/11/2012 CI SARA' SEMBRA, L'INCONTRO PER CHIUDERE IL CONTRATTO DELLA VIGILANZA PRIVATA. VOGLIAMO RICORDARE AL NOSTRO SEGRETARIO NAZIONALE, CHE I LAVORATORI DEL SETTORE NON HANNO FIRMATO DELEGHE IN BIANCO PER SUBIRE LA DEVASTAZIONE DEI DIRITTI IN ACCORDO CON FISASCAT E UIL TUCS, SENZA UN PASSAGGIO DEMOCRATICO NON DEVE AZZARDARSI A FIRMARE NULLA MOLTI DELEGATI E LAVORATORI SONO PRONTI A CONTRASTARE IN QUALSIASI MODO UN SOPRUSO COSI' GRANDE, NOI VIGILEREMO AFFINCHE' CIO' NON AVVENGA COMPAGNO MARTINI NON FARE SCHERZI SAREBBE INACCETTABILE IN UN MOMENTO COME QUESTO. NON VOGLIAMO SVENDERE LE NOSTRE VITE AI PRENDITORI DEL NOSTRO SETTORE.

L'IMMAGGINE

Anche gli animali vengono condizinati da quello che viene chiamato benessere Capitalistico E arivò er giorno che er micio disse ar sorcio: “de stà vita nun me resta che no scorcio acchiappatte nun me dà più soddisfazione che ne dici dè trovà na soluzione” “furbacchiò.. , tu magni ancora addentro a 'n piatto indove,magara,c'è stà scritto pure gatto ar momento nun me trovo 'n condizione dè fa cò te codesta mediazione” “e vè pure er dubbio che er padrone tuo adorato er dà magnà nun te lo compra più ar mercato ma temendo che la fame nun lo scanzi puro a te mò te toccheno l'avanzi..” “sorcio mio 'mmazza che 'ntuizione è proprio questa,mò la situazione ma der collarino nun posso fa più senza ce lo sai quer che conta è....l'apparenza” Roberto Margotta

Adesione all’appello “Cambiare si può”.

“Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti”, diceva Einstain.  In questi anni abbiamo visto una sinistra sempre più disposta a cambiare le proprie teorie adeguandole “ai fatti”, piuttosto che tentare di cambiare la realtà difendendo i propri valori.  I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Certamente incidere nella realtà politica è un dovere per chiunque voglia proporre un’ alternativa credibile.  Ma credibile è anche l’alternativa che fa i conti con i rapporti di forza e con l’attuale egemonia culturale.  Per questo oggi prima di qualsiasi ipotesi di governo ci si deve porre il problema di ridare rappresentanza , forza e voce alle lavoratrici ed ai lavoratori e a tutti colori che soffrono quotidianamente delle scelte del neoliberismo. Per questo condivido il progetto di un percorso elettorale che unisca la più vasta opposizione possibile a quel progetto economico e sociale prima rappresentato da Berlusconi ed oggi da Monti. Uguaglianza, so

Presidio al Parlamento delle GPG Rosse

Notizia Interessante

Per il lazio le g.p.g. sono esentate, sempre se in divisa e da/per la postazione di servizio, al pagamento dei mezzi pubblici. Qualunque mezzo pubblico!!!! La cosa che non tutti sanno, e ringrazio la ragazza al gabbiotto della metro termini, che dopo sei mesi di percorrenza gratis in metro é stata l'unica che mi ha fatto notare che: la modifica attuata con il supplemento ordinario n. 226 del bollettino ufficiale della regione lazio n. 48 del 28/12/2010 con il quale si estende la gratuicitá dei trasporti pubbilici anche a noi gpg, fa riferimento a la legge Regionale n. 16 del 16-06-2003 dove viene specificato che qualsiasi ente (anche p.s. , cc ecc. ) l'addove vi é un varco a controllo elettronico ( come i tornelli della metro) deve essere munito di apposita scheda magnetica, che viene rilasciata dall''azienda di trasporti all'interessato previa richiesta del proprio comando, o nel nostro caso IVP. Ricevo da una collega e volentieri pubbli

La trattativa del CCNL Vigilanza alla stretta finale

Gli incontri del 24 e 29 ottobre si sono svolti e con discreti risultati. I Segretari Generali di Fisascat, Filcams e Uiltucs – rispettivamente Pierangelo Raineri, Franco Martini e Riccardo Borgo – hanno ritenuto la proposta di CCNL per la Vigilanza Privata , presentata dalla parte imprenditoriale, compatibile con le posizioni sindacali. Restano comunque alcuni punti da definire, tra cui le disposizioni dell’art.78 in materia di flessibilità e orario spezzato. Il Segretario Territoriale Mauro Brinati sostiene che su questi due aspetti non si può concedere troppo e, considerando che su Roma opera circa 1/3 dei lavoratori del settore, la sua posizione assume un valore altamente rappresentativo.  Secondo Brinati sarebbe preferibile demandare queste materie alla contrattazione di secondo livello in via esclusiva, o, al massimo, alle condizioni di miglior favore previste nei CIT stipulati tra le OO.SS. e le parti datoriali.  Il CIT di Roma, per esemp

Discriminazione

Il lavoratore ha il diritto di essere risarcito per le vessazioni o le discriminazioni subite dal capo e dai colleghi sul luogo di lavoro, anche se manca la prova che si sia trattato di mobbing.  La Corte di cassazione (sentenza 18927) consapevole della difficoltà di dimostrare il mobbing spiana la strada al risarcimento del danno anche quando gli episodi che mortificano il dipendente non fanno parte di un "disegno persecutorio". Per la Corte è sufficiente che ci sia una "casistica" e, si tratti di azioni, che se esaminate singolarmente, appaiano idonee a minare quella integrità psico-fisica che il datore di lavoro ha l'obbligo di tutelare, in base a quanto previsto dalla legge e dalla Costituzione. Se la vittima fornisce dunque validi indizi per far presumere che le discriminazioni lamentate siano davvero esistite, l'onere di provare il contrario spetta al datore di lavoro. Da questa lettura garantista da cui si erano discostati i giudici di meri

Argentina esempio da imitare....

Cristina Kirchner, senza curarsi di nascondere la sua immensa soddisfazione ha potuto finalmente dichiarare: «Con questa tranche, l’Argentina ha dimostrato di essere solvibile, di essere una nazione responsabile, attendibile e affidabile per chiunque voglia investire i propri soldi. Nel 2003 andammo in default per 112 miliardi di dollari, ma ci rifiutammo di chiedere la cancellazione del debito: scegliemmo la dichiarazione ufficiale di bancarotta e chiedemmo dieci anni di tempo per restituire i soldi a tutti, compresi gli interessi. Per dieci, lunghi anni, abbiamo vissuto nel limbo. Per dieci, lunghi anni, abbiamo protestato, contestato e combattuto contro le decisioni del FMI che voleva imporci misure restrittive di rigore economico sostenendo che fossero l’unica strada. Noi abbiamo seguito una strada opposta: quella del keynesismo basato sul bilancio sociale, sul benessere equo sostenibile e sugli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, investendo i

Risoluzione approvata dai Partiti Comunisti e Operai all'Incontro Comunista Europeo di Bruxelles

Nei paesi europei, in particolare nei paesi ex socialisti, la tendenza a criminalizzare le attività che fanno riferimento al comunismo è da molto tempo politica di Stato. Essa si manifesta nelle interdizioni legali poggianti sul tentativo di equiparazione del comunismo con il fascismo e nazismo e non è in alcun modo collegata ad un'analisi storica oggettiva. I comunisti sono stati fra i primi a combattere il nazismo, sotto tutti gli aspetti. E' accaduto in Germania e negli stati dell'Europa orientale, al prezzo di grandi sacrifici. Al contrario, la manipolazione della storia risponde alle esigenze delle classi ed elite dirigenti spaventate dal rafforzamento di quelle forze politiche che rappresentano un'alternativa al capitalismo. Non è un caso che l'attuale spinta verso il divieto di promozione del comunismo abbia luogo in un momento di profonda crisi del sistema capitalista e d'attacchi continui alle condizioni di vita e di lavoro di t