La Voce de Roma

Oggi sei mesi dal cambiamento, voglio raccontarvi, quelle che sono le mie sensazioni e opinioni inerenti al passato della nostra amata Ebru, che dovrebbero far riflettere un po tutti noi e non solo, che in essa hanno creduto e ancora oggi ci viviamo, credendo che le regole vanno rispettate sempre. Comincio il racconto citando una fantasiosa storiella, che ci aiuterà a fare quelle considerazioni che servono a riflettere e a capire meglio le nefaste tipologie che infestano la nostra società attuale, nata da una crisi di chi in passato ha fatto indenne, il proprio sporco comodo, alle spalle di chi ha sempre lavorato con onestà. Ebru, un tempo indiscutibilmente potente e gloriosa, cadde agli inizi dei mitici anni 2000 in una crisi profonda, la stessa causata, sia ben chiaro, da una mala e farabutta gestione. Il vecchio Gestore di allora esausto e diciamo alquanto menefreghista, preso dal panico di voragine economica ormai insanabile, decise di chiedere allo Stato il commissariam

Nascondersi dietro un pseudo nome e fare nomi e cognomi di persone per sparlare, qui non è cosa più gradita, quando si fanno delle accuse si dovrebbe avere il coraggio prima di identificarsi e dopo scrivere, le proprie opinioni o accuse. ma vedo che qui questo non succede. Visto che sono io che rispondo di quello che dite e scrivete, e sono stanco di cancellare le vostre eresie, da oggi lo chiudo agli anonimi anche se hanno un account. Io ho provato a dare spazio a tutti, ma vedo che non è cosa fattibile, se volete postare iscrivetevi al Blog.....