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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Il Nuovo Presidente

          Sergio Mattarella (Nato a Palermo, 23 luglio 1941) è un politico italiano, ed è il dodicesimo presidente della Repubblica Italiana, eletto il 31 gennaio 2015 al quarto scrutinio, con 665 voti e con il quorum superato alla grande di 505 voti.   Chi è Sergio Mattarella ..... Il Nuovo Presidente della Repubblica   Sergio Mattarella è, il figlio di Bernardo Mattarella, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, e,  fratello minore di Piersanti Mattarella, che nel 1980 fu assassinato da Cosa Nostra mentre era presidente della Regione Siciliana.   In gioventù ha militato tra le file della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica, della quale fu responsabile per il Lazio dal 1961 al 1964,e subito dopo della Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Laureatosi in Giurisprudenza, è stato docente di Diritto parlamentare all' Università di Palermo.   L'ingresso in politica con la DC, Vicino per tradizione famil

Fu omicidio volontario.

La Cassazione dopo quasi quattro anni ha chiuso la vicenda di Mauro Pelella, la guardia giurata della Fidelitas che il 4 aprile 2011 sparò a due rapinatori in fuga da una banca di Quinzano d’Oglio uccidendoli.  I giudici supremi nei giorni scorsi hanno confermato la condanna a 11 anni e 4 mesi inflitta nel giugno 2013 dalla corte d’assise d’appello rigettando il ricorso avanzato dall’avvocato Patrizia Scalvi, che sin dal primo grado aveva spinto per l’assoluzione per legittima difesa o in subordine per una condanna più morbida, commisurata all’omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento. Nulla da fare, quindi.....Non solo..... Il  Pelella padre di una bimba nata proprio in concomitanza con la rapina – la moglie per lo stress anticipò il parto – dopo un primo momento in cella fu posto ai domiciliari. Ora tuttavia, essendo la pena residua superiore ai quattro anni, dovrà tornare dietro le sbarre. Quel pomeriggio il vigilante freddò Otello Astolfi, 62 anni di Rav

JobAct,

Con le nuove norme, ancora penalizzati i lavoratori in appalto. Un mercato più selvaggio e a rischio illegalità.  I lavoratori in appalto in caso di subentro di una nuova azienda, qualora vengano riassunti dalla stessa, si troveranno con ogni probabilità un nuovo contratto a tutele crescenti senza il diritto al reintegro in caso di licenziamento ingiustificato. “Il Jobs Act riguarda solo i nuovi assunti a far data dal 1 gennaio 2015″; “Nulla cambia per chi un lavoro già ce l’ha.”   Sono queste alcune delle affermazioni dei supporters istituzionali e non delle nuove norme sul lavoro varate il 24 dicembre dall’esecutivo.  Aldilà della evidente iniquità (e della dubbia costituzionalità) di provvedimenti che dividono il mercato del lavoro fra “sommersi” e “salvati”, ideati in ossequio a logiche spiccatamente liberiste , non si può tacere il fatto che non tutti i “vecchi” assunti sono stati messi in salvo. Leggendo il decreto 183/14, che sancisce la riforma dell

Terrorismo.....2015

Ma L'Italia è pronta ad un eventuale attacco terroristico....???? Ecco come la pensa la nostra Sabrina..... Vigilano ogni giorno, armi in pugno, su migliaia di obiettivi sensibili. Dalle stazioni metro a quelle ferroviarie, dagli aeroporti agli ospedali, dalle opere d'arte alle aziende. Come e più delle forze dell'ordine. Ma sono spesso sottopagati e non ricevono la formazione adeguata al compito che svolgono, e cioè garantire la sicurezza dei cittadini. Sono gli oltre 35mila vigilantes privati che lavorano nel nostro Paese. Un settore particolarmente 'caldo', visto l'allarme sicurezza scattato dopo l'attentato terroristico di Parigi. "I vigilantes, o guardie giurate, presidiano il territorio, gli obiettivi sensibili, dalle stazioni ferroviarie al metro, dagli aeroporti agli ospedali -spiega a Labitalia Sabina Bigazzi sindacalista della Filcams Cgil nazionale che segue il settore e lancia l'allarme- e sono tenuti a segnalare, secondo il

L'Oltre Dell'Orto

C'è chi dice che l'orto del vicino è sempre più verde, e noi per essere diversi lo stravolgiamo, e pensiamo che il nostro orto è quello più verde, ma poi quando mettiamo la testa di fuori ci accorgiamo che  il campo, dove sono collocati tutti gli orti, non ha futuro. Rieccomi.....ci sono....!!!!!!! esisto...... veggeto, protesto, a volte pure controvoglia manifesto, sono presente.....Si... sono VIVO...!!!!!  Chissà ancora per quanto......  Chissà quanto resisto.......  Soprattutto dopo che il magnitudo Renzi, detto er rottamatore, ha avuto la magnifica idea di riformare una riforma del Lavoro, "che già a suo tempo era stata sgretolata dalla malefica e lacrimevole Fornero" portando i lavoratori alla schiavitù moderna di un capitalismo in crisi, che continua a succhiare il sangue a chi come me, campa di lavoro e sopratutto nell'onestà.  Ma io ho la menestrellite cronica, la stessa che mi annienterà, e che quando ti prende va esposta a prescinder

Antonio Gramsci, 1 gennaio 1916,

  Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date. Dicono che la cronologia è l’ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia. Sono anch’essi capodanni. Il capodanno della storia romana, o del Medioevo, o dell’età moderna. E sono diventati così invadenti e così fossilizzant